La modenese Makeitalia continua a crescere: +33% rispetto al 2021

Il bilancio di Makeitalia, punto di riferimento per le aziende nella gestione della Supply Chain, continua a crescere, fin dal 2008, anno di fondazione dell’azienda modenese.

La direzione aziendale ha confermato i ricavi 2022 a 12 milioni di euro, +33% rispetto al 2021. Una crescita che fa riferimento non solo al fatturato, ma anche alle persone, ai progetti e all’headquarter aziendale. Il 2022 ha visto 30 nuove assunzioni, con un piano di crescita che punterà a raddoppiare a fine 2024. Oggi Makeitalia conta 140 dipendenti, “le nostre risorse più importanti”, cita Francesco Tonolo, partner di Makeitalia.

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Makeitalia continua a crescere, fatturato a 12 milioni nel 2022

l bilancio di Makeitalia, punto di riferimento per le aziende nella gestione della Supply Chain, continua a crescere, fin dal 2008, anno di fondazione dell’azienda modenese.La direzione aziendale ha confermato i ricavi 2022 a 12 milioni di euro, +33% rispetto al 2021.

Una crescita che fa riferimento non solo al fatturato, ma anche alle persone, ai progetti e all’headquarter aziendale. Il 2022 ha visto 30 nuove assunzioni, con un piano di crescita che punterà a raddoppiare a fine 2024….

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La Supply Chain Challenge torna all’Università di Modena e Reggio Emilia

L’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia conferma anche per quest’anno la partecipazione alla Supply Chain Challenge, seconda edizione. Un evento che nasce da un’idea di Makeitalia, azienda modenese che si occupa di Supply Chain Management, la gestione della catena di fornitura, da oltre 15 anni.

Si tratta del Campionato Nazionale in ambito Supply Chain che coinvolge differenti Atenei Italiani, in particolare i corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, da Trento a Palermo, e che si svolge durante l’intero anno accademico in corso.

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Makeitalia Supply Chain Challenge – Le Finals 22-23

Più di 1.000 studenti universitari partecipanti, 18 Atenei Italiani coinvolti, 75 studenti finalisti, 1 solo team vincitore: è la Supply Chain Challenge di Makeitalia.

Si tratta del Campionato Nazionale di Supply Chain, che ha terminato la fase di qualificazioni e che ora corre verso le Finals di Settembre 2023. Due i principali obiettivi: aprire le porte ai nuovi talenti, generando opportunità professionali per i migliori studenti, ed eleggere i Campioni Italiani di Supply Chain, attraverso un’iniziativa concreta ed innovativa.

In ordine cronologico le 18 tappe protagoniste della fase di qualificazioni (avviata a Novembre 2022 e conclusa lo scorso 16 Giugno 2023):

  • Università degli Studi di Parma e Firenze
  • Università della Calabria – Cosenza
  • Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
  • Sapienza Università di Roma
  • Politecnici di Milano e Torino
  • Università degli Studi di Siena, Palermo, Bergamo, Brescia, Napoli Federico II, Napoli Parthenope
  • Politecnico di Bari
  • Università degli Studi di Bologna, Padova, Trento, Modena e Reggio Emilia

Tra gli oltre 1.000 studenti protagonisti, ora si accende l’ultima sfida tra i 75 migliori talenti che parteciperanno alle Finals, l’evento finale dell’iniziativa che eleggerà il team Campione d’Italia 2023.

Ma, quando e dove si terranno le Finals?

Finalmente abbiamo il piacere di svelare le informazioni sull’evento!

Le Finals si terranno…il 19 Settembre 2023, presso il Modena Golf & Country Club (sito a Colombaro – MO)!

Non vediamo l’ora di celebrare il Team Campione d’Italia 2023!
Le Finals saranno, inoltre, un’occasione unica di confronto con il mondo del lavoro, grazie alla collaborazione tra Makeitalia e le aziende partner dell’iniziativa.

 

Gli aggiornamenti sulla Supply Chain Challenge potranno essere seguiti sui canali ufficiali di Makeitalia:
www.makeitalia.com
Pagina Linkedin di Makeitalia Srl
Profilo Instagram @supplychainchallenge

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Buon quindicesimo compleanno Makeitalia!

Oggi, 26 Giugno 2023, Makeitalia spegne 15 candeline: Buon Compleanno Makeitalia!

Buon compleanno al nostro team, ai nostri clienti e ai nostri collaboratori: in questi anni, tutti assieme abbiamo lavorato, con passione e dedizione, nel raggiungimento di risultati concreti ed eccellenti!

Siamo orgogliosi, di noi e di voi.

Non possiamo che dire grazie. Grazie per questi anni di collaborazione. Grazie per tutto quello che verrà!

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Makeitalia torna all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Si è conclusa la fase di qualificazioni della seconda edizione della Supply Chain Challenge di Makeitalia, con la diciottesima e ultima tappa presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Venerdì 16 Giugno 2023 oltre 50 studenti del Corso di Laurea Magistrale “Progettazione e gestione avanzata dei sistemi di produzione”, della Professoressa Rita Gamberini e del Professore Elia Balugani, si sono sfidati al Supply Chain Game.

makeitalia all'unimore la supply chain challenge di makeitalia all'unimore

La tappa ha decretato il team vincitore dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Il team vincitore parteciperà alle Finals di Settembre 2023, evento finale durante il quale si sfiderà con i team finalisti di altre Università Italiane coinvolte nel campionato.

Un ringraziamento speciale agli studenti e ai Professori!

 

Ora, infatti, si corre verso le Finals di Settembre…Stay tuned!

Gli aggiornamenti sulla Supply Chain Challenge potranno essere seguiti sui canali ufficiali di Makeitalia:
www.makeitalia.com
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Makeitalia torna all’Università di Trento con la Supply Chain Challenge

La Voce del Trentino –La Supply Chain Challenge di Makeitalia torna all’Università degli Studi di Trento: circa 15 studenti protagonisti

L’Università degli Studi di Trento conferma anche per quest’anno la partecipazione alla Supply Chain Challenge, seconda edizione. Un evento che nasce da un’idea di Makeitalia, azienda modenese che si occupa di Supply Chain Management, la gestione della catena di fornitura, da oltre 15 anni.

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Acquisti nella Supply Chain: oggi un asset chiave per le aziende

Tra le aree che hanno visto aumentare il proprio “peso specifico” all’interno delle organizzazioni aziendali negli ultimi decenni, con un picco di centralità decisionale in questi anni post pandemia, troviamo senz’altro l’Ufficio Acquisti.

Quali conseguenze pratiche porta questo nuovo assetto conquistato dagli Acquisti all’interno delle aziende? Prima di tutto, facciamo un passo indietro ed approfondiamo le cause che hanno determinato questa centralità inedita per un’area tradizionalmente poco abituata ad avere le luci della ribalta.

 

L’evoluzione degli Acquisti nel Supply Chain Management

È innegabile come si sia assistito, a partire dagli anni Novanta, ad una vera e propria evoluzione del ruolo delle aree Acquisti nelle aziende. Ripercorriamone le principali tappe:

  • “L’ORDINIFICIO”. Nati come una costola dell’area amministrativa, i primi uffici Acquisti si occupano esclusivamente dell’emissione e della gestione degli ordini verso i fornitori, eseguendo le istruzioni ricevute da altri, senza alcun tipo di potere decisionale. Possiamo, a ragion veduta, etichettarli come degli “ordinifici”, il cui obiettivo è la mera esecuzione efficiente dei processi di order management;
  • L’UFFICIO FACTOTUM. L’esperienza acquisita nella gestione di tutti gli aspetti legati all’ordine e alla catena di fornitura porta, con il tempo, all’allargamento dei compiti degli Acquisti. Ora non si limitano alla sola emissione e gestione degli ordini, ma, quando richiesto, si attivano per cercare fornitori, chiedere quotazioni, negoziare il prezzo, discutere condizioni. Si tratta, tuttavia, di attività spot, che vengono svolte sulla parte meno strategica del perimetro. I fornitori chiave e le trattative più importanti sono ancora gestiti da altri enti (spesso la proprietà);
  • SUPPLIER MANAGEMENT. Grazie alla verticalità sui processi, il perimetro gestito in prima persona dagli Acquisti si allarga sempre di più, fino ad includere tutti i fornitori dell’azienda, anche quelli più strategici. L’area diventa il punto focale della gestione del fornitore, tanto che i buyer sono coinvolti e informati di tutte le iniziative che impattano sulla supply chain;
  • STRATEGIC SOURCING. Gli Acquisti hanno la responsabilità della supply chain dell’azienda e contribuiscono a disegnarne la strategia di medio-lungo termine, grazie alle relazioni stabilite coi fornitori, i quali hanno acquisito lo status di asset aziendale. La mission dell’area è quella di creare valore grazie alla capacità di scegliere i migliori partner disponibili sul mercato, in funzione degli obiettivi dell’azienda.

Da semplice “ordinificio” a ente strategico: quali sono quindi le cause che hanno originato una tale evoluzione?

 

acquistisupplychain-makeitalia

 

Le 3 cause principali nell’evoluzione degli acquisti

Come spesso accade, le aziende fanno ciò che consente loro di rispondere meglio ai mutamenti del contesto in cui operano. L’evoluzione che abbiamo visto è la conseguenza naturale di alcuni fenomeni degli ultimi decenni:

  • LA SPECIALIZZAZIONE. L’aumento della competizione a livello globale, della complessità e personalizzazione dei prodotti richiesti dal mercato ha portato alla necessità di specializzazione delle aziende, che via via si sono affidate a fornitori esperti sui singoli prodotti/processi. Laddove ad inizio Novecento non era difficile trovare aziende iper verticalizzate (la Ford possedeva le miniere di ferro e carbone e le foreste per il legname), oggi si tende a progettare e (sempre meno spesso) ad assemblare il prodotto finito, lasciando tutti i passaggi intermedi ai fornitori;
  • BUSINESS CONTINUITY. Con il progressivo spostamento della produzione al di fuori dell’azienda, i prodotti finiti dipendono sempre più dai fornitori che ne realizzano i componenti. Se le performance dei prodotti sono la somma delle performance dei loro componenti, allora, per estensione, la performance dell’azienda dipende dalle performance della propria supply chain, in termini di qualità, aspetti tecnici, puntualità. Una supply chain solida e precisa diventa un driver fondamentale per assicurare la continuità di business, nel breve e nel lungo periodo;
  • IL CONTO ECONOMICO. Per le aziende a capo delle filiere manifatturiere, inoltre, lo spostamento della produzione verso i fornitori coincide con l’aumento della voce di conto economico legata agli acquisti di beni e servizi. Un dato che nel 2019 pesava ben il 75,8% del fatturato aziendale (fonte: ISTAT, classe ATECO C). Più di tre quarti del fatturato sono assorbiti da voci legate agli Acquisti.

Quest’ultimo dato ci dà, in maniera inequivocabile, la misura del “peso” raggiunto oggi dagli Uffici Acquisti. Quali sono quindi le conseguenze, per i purchasing manager e responsabili acquisti, di questo nuovo equilibrio nell’organizzazione aziendale?

 

Il nuovo ruolo degli Acquisti in azienda: conseguenze pratiche

Gli effetti sono molteplici e su più livelli. Vediamone alcuni:

  • PROCUREMENT VS. SOURCING. A livello organizzativo, uno dei risultati più comuni è la separazione tra chi si occupa della parte strategica della gestione dei fornitori (Sourcing) e chi di quella più operativa (Procurement). Questa divisione dei compiti è fondamentale per “proteggere” le attività strategiche (a più alto valore aggiunto) dall’operatività, che altrimenti impiegherebbe tutto il tempo del buyer;
  • IL BUYER, UN RUOLO POLIEDRICO. Un secondo cambiamento sostanziale riguarda le competenze richieste a chi si occupa del lato più strategico della gestione dei fornitori. Se da un lato serve, infatti, padroneggiare l’aspetto tecnico di ciò che si acquista, dall’altro sono necessarie spiccate doti di relazione e negoziazione, senza trascurare la capacità di pensiero strategico e di gestione di progetti e priorità. Un mix tutt’altro che semplice da costruire!
  • VALORE DELLE PERSONE. È proprio questo mix di competenze a fare la differenza. Quanto più gli Acquisti acquisiscono rilevanza strategica, tanto più i risultati dell’area (e quelli aziendali di conseguenza) dipendono dalle capacità delle persone. Un buon buyer diventa, quindi, un asset da proteggere e sul quale investire.

acquisti nella supply chain - makeitalia

 

Vuoi investire nelle competenze dei tuoi buyer?

Makeitalia ti a mette a disposizione diversi strumenti di approfondimento:

  • CORSI DI FORMAZIONE ACQUISTI. Giornate formative sui temi degli Acquisti, caratterizzate dalla concretezza e costruite sulla base dell’esperienza di Makeitalia in più di 15 anni di progetti e attività in ambito Supply Chain, in svariati settori industriali;
  • WORKSHOP SUPPLY CHAIN GAME. Una giornata all’insegna del Serious Gaming, in cui approfondire la trasversalità delle decisioni strategiche e tattico-operative legate alla supply chain, attraverso l’uso del Supply Chain Game sviluppato da Makeitalia;
  • PERCORSO MASTER BUYER. Un percorso dedicato che unisce formazione e consulenza, attraverso l’applicazione pratica sul proprio perimetro di azione dei metodi e degli strumenti appresi in aula, grazie all’affiancamento di un Senior Consultant Acquisti di Makeitalia.

 

Inoltre, se la tua azienda ha la necessità di ottimizzare i propri processi in ambito acquisti e/o di effettuare una nuova organizzazione dell’ufficio acquisti, contattaci senza impegno, attraverso il form contatti presente al seguente link Contattaci per informazioni.

Saremo lieti di ascoltare le tue esigenze e parlare assieme di nuove soluzioni per la tua azienda.

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La Supply Chain Challenge di Makeitalia al Politecnico di Bari

Puglia Live –La Supply Chain Challenge di Makeitalia fa tappa al Politecnico di Bari: oltre 100 studenti protagonisti

Dopo il successo della prima edizione, il secondo capitolo del Campionato Nazionale di Supply Chain, riservato agli studenti magistrali dei corsi di Laurea in Ingegneria Gestionale, fa tappa a Bari.
Anche il Politecnico di Bari partecipa alla seconda edizione della Supply Chain Challenge. Un evento che nasce da un’idea di Makeitalia, azienda modenese che si occupa di Supply Chain Management, la gestione della catena di fornitura, da oltre 15 anni.

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Makeitalia torna all’Università degli Studi di Trento

La seconda edizione della Supply Chain Challenge di Makeitalia ha fatto la sua diciassettesima tappa all’Università degli Studi di Trento.

Martedì 30 Maggio 2023 circa 15 studenti del Corso di Laurea Magistrale “Supply Chain Management Game”, del Professore Giuseppe Maneschi, si sono sfidati al Supply Chain Game.

makeitalia supply chain challenge a trento makeitalia supply chain challenge all'univerisità di trento

La tappa ha decretato il team vincitore dell’Università di Trento, che si è aggiudicato un posto alle Finals di Settembre 2023, evento finale durante il quale il team di Trento sfiderà i team finalisti di altre Università Italiane coinvolte nel campionato.

Un ringraziamento speciale agli studenti e al Professore!

 

Stay tuned per scoprire le prossime tappe!

Gli aggiornamenti sulla Supply Chain Challenge potranno essere seguiti sui canali ufficiali di Makeitalia:
www.makeitalia.com
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