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Ottimizzazione dei Processi di Pianificazione: performare meglio con gli strumenti giusti

Presentiamo un nuovo progetto di Supply Chain Management recentemente implementato per un cliente nel settore della componentistica per la nautica. Il focus del progetto riguarda la pianificazione e programmazione della produzione, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la precisione della schedulazione a medio-lungo termine.

Nel mese di Giugno 2024 il cliente ci aveva contattato perché aveva la necessità di strutturare un metodo efficace per pianificare a medio–lungo termine, al fine di effettuare una schedulazione della produzione maggiormente accurata.

Vediamo assieme un approfondimento di questo progetto!

Sfida nella Pianificazione della Produzione: Strutturare un Metodo Efficace

Il nostro cliente aveva bisogno di un metodo efficace per la pianificazione a medio-lungo termine della produzione. Questo perché l’azienda in questione usufruiva solo degli ordini cliente già forniti dai commerciali. La sua funzione acquisti, inoltre, acquistava i componenti soltanto dallo storico dell’anno precedente. Vi era, dunque, il bisogno di un previsionale, ovvero di una pianificazione a medio-lungo termine, che potesse far parlare ordini e previsioni. Non solo, l’azienda aveva la necessità di un previsionale che potesse essere di supporto anche alla funzione acquisti.

Per quanto riguarda la schedulazione della produzione, quindi la pianificazione a breve termine, il cliente aveva inoltre la necessità di una visibilità della saturazione delle proprie linee, per sapere quando poter operare, ad esempio, in caso di linea troppo satura. La visibilità della saturazione doveva permettere, poi, un accorpamento degli ordini di produzione presenti.

 

Pianificazione della produzione

 

Soluzione Makeitalia per l’Ottimizzazione della Pianificazione in 3 Fasi

Prima fase del progetto

Per quanto riguarda la panificazione a medio termine, abbiamo eseguito un’analisi sulla frequenza dei prodotti finiti e delle radici dei prodotti finiti, quindi dei prodotti che si trovavano nello step precedente alla personalizzazione finale. L’analisi ci ha permesso di dividerli in categorie di frequenza e assegnare loro un metodo di pianificazione, alcuni in make to stock (produzione nell’ottica di creare stock) e altri in make to order (produzione solo a fronte di ordini cliente).

Seconda fase del progetto

Abbiamo, successivamente, effettuato un’ulteriore analisi di dettaglio, partendo dagli ultimi 2 anni di storico di vendite, al fine di creare dei parametri di stagionalità. Parametri che abbiamo utilizzato a loro volta per il piano finale di MPS a 12 mesi (Master Production Schedule: modalità con cui l’azienda risponde alla domanda di mercato nel medio-lungo periodo).
All’interno del piano abbiamo raccolto:

  • gli attuali ordini di vendita;
  • una proposta di pianificazione;
  • una proiezione del valore di magazzino a 12 mesi, in modo che il responsabile del reparto di pianificazione potesse muoversi dinamicamente con questo strumento, modificare gli output sulla base del nuovo storico che si andava a implementare mese per mese e avere, così, una visione dinamica sui mesi successivi.

Terza fase del progetto

Soffermandoci, infine, sulla schedulazione della produzione, abbiamo creato 2 tool su Excel:

  • il primo che andava ad accorpare tutti gli ordini di produzione dei giorni successivi, al fine di visionare il massimo carico di produzione nel reparto;
  • il secondo volto, invece, ad analizzare la saturazione delle varie linee di produzione, al fine di poterle riorganizzare sulla base delle urgenze o sulle esigenze specifiche della pianificazione.

 

makeitalia ottimizzazione dei processi di pianificazione

 

Risultati Ottenuti: Strumenti per l’Ottimizzazione della Pianificazione della Produzione

Cosa abbiamo fornito, dunque, al cliente, al termine del progetto?

  • Una serie di tool automatizzati su Excel;
  • un metodo efficace per poter affrontare sia la pianificazione a medio-lungo termine, sia quella di breve, al fine di poter analizzare, anche con occhio critico, i dati che restituivano i tool che gli avevamo rilasciato.

Risultati, dunque, sia dal punto di vista operativo, in quanto il cliente aveva in possesso gli strumenti per poter prendere decisioni e performare al meglio, sia dal punto di vista strategico, in termini di approccio alla pianificazione.

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